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Posizionamento sui motori di ricerca: fattori seo per avere successo

Il posizionamento sui motori di ricerca lo possiamo raggruppare in 3 aree principali all’interno delle quali vengono collocati diversi fattori che se combinati insieme favoriscono il ranking del sito.

  1. SEO on-site e on-page
  2. SEO off-site
  3. violazioni e penalizzazioni

In ognuno di questi gruppi troviamo dei sottogruppi nel quale andiamo a collocare uno o più fattori SEO e ognuno di questi ha un peso specifico nel aiutare un sito web a scalare la Serp. Ora in questa terza puntata della guida seo andremo ad analizzare i fattori di successo per un buon ranking del tuo sito.

 

 

Il segreto del posizionamento sui motori di ricerca

Hai presente una ricetta? Non puoi fare una buona ricetta solo con un ingrediente, ma è l‘insieme di vari ingredienti sapientemente dosati che ti permetteranno di presentare un piatto perfetto ed equilibrato.

Nella SEO il principio è simile. Per fare un esempio: avere un title azzeccato non ti aiuterà a far rankare la tua pagina se essa è di bassa qualità. Avere molti link in entrata non ti sarà di aiuto se sono tutti di bassa qualità. E’ l’insieme dei vari fattori positivi di posizionamento che aumenterà le tue probabilità di successo.

In una ricetta non andresti mai a mettere ingredienti avariati o compromessi vero? Anche nella SEO ci sono dei fattori negativi da evitare come la peste perché potrebbero peggiorare il posizionamento sui motori di ricerca del tuo sito web e in alcuni casi anche portarlo ad essere penalizzato da Google.

Ora andiamo a vedere quali sono i fattori SEO per scalare la Serp.

 

 

Fattori di successo on-site e on-page

I fattori di ranking di ricerca on-site e on-page sono quelli sul quale puoi avere il pieno controllo. I fattori on-site e on-page (sul sito e sulle singole pagine) riguardano prevalentemente la struttura e l’architettura del sito e l’inserimento nel codice html del sito gli indizi che possono aiutare Google e altri motori di ricerca, nonché gli utenti, a determinare la pertinenza che c’è fra la pagina web e la parola o frase chiave ricercata.

La SEO on-site prevede anche tutta una serie di ottimizzazioni tecniche del sito per renderlo responsive (adattabile ad ogni dispositivo mobile) e veloce nel tempo di caricamento delle pagine web.

Anche l’architettura o alberatura del sito deve essere progettata con attenzione in modo da aiutare piuttosto che ostacolare i motori di ricerca.

 

Fattori di successo off-page

I fattori di ranking al di fuori del sito sono quelli che il gestore o editore controlla parzialmente o di cui non può avere il totale controllo al 100%.

I motori di ricerca non si fidano esclusivamente ai fattori che il gestore o SEO del sito può controllare direttamente e totalmente. Questo perché negli anni passati spesso è stato fin troppo facile manipolare le SERP cercando di apparire più rilevanti di quanto non lo si fosse realmente.

La tecnica preferita da molti era quella di riempire il contenuto con la parola chiave da posizionare e il gioco era fatto.

Ad oggi ci sono miliardi di pagine web che una volta indicizzate, vanno anche catalogato o orinate e affidarsi solo ai fattori di posizionamento on-page è insufficiente.

Di conseguenza per restituire le pagine migliori

Con miliardi di pagine Web da ordinare, guardare solo gli indizi “in-the-page” non è sufficiente. Sono necessari anche altri segnali per restituire le pagine migliori e più rilevanti o pertinenti in base alla ricerca fatta.

Ecco perché ad oggi Google prende in considerazione anche altri fattori di posizionamento SEO come:

  • link building
  • citazioni e menzioni
  • segnali sociali

 

 

Posizionamento sui motori di ricerca: occhio alle penalizzazioni

Per Google il motivo per cui devi fare SEO è quello di aiutare a migliorare i risultati di ricerca. Google sta diventando ultimamente un motore di risposta più che di ricerca, proprio perché ha affinato e migliorato i suoi algoritmi in modo da rispondere  in modo più pertinente possibile all’intento di ricerca dell’utente che digita una parola o una frase chiave.

Tra l’altro Google fornisce molte linee guida e video specifici per aiutarci a usare tecniche pulite (white hat). Purtroppo esistono anche metodiche meno pulite per posizionarsi su Google. Molto spesso queste tecniche spam possono anche farti ottenere un risultato a breve termine ma il rischio che corri è quello di essere penalizzato con un declassamento o perdita di ranking o peggio ancora di vedere alcune pagine se non l’intero sito essere bannato e bandito dai motori di ricerca.

Puoi documentarti maggiormente su la SEO black hat in questo articolo molto esaustivo di Studio Samo.